di Luigi Proietti Orzella
L’hanno fatto ancora! Dopo le Paralimpiadi di Tokio, queste tre magnifiche ragazze hanno riempito con i colori italiani il podio dei Mondiali di Parigi, di pochi giorni fa, nella gara dei 100 metri piani. Un trio di donne di cui andare fieri, non solo per i meriti sportivi. Sono un coinvolgente esempio di determinazione e attaccamento alla vita.
Ambra Sabatini.
Nata nel 2002 a Livorno, ma cresciuta e residente a Porto Ercole, il 5 giugno 2019, proprio mentre stava recandosi a un allenamento di atletica a Grosseto, lo scooter su cui viaggiava insieme al padre è stato colpito da un’auto che ha invaso la loro corsia di marcia: in seguito a ciò, ha dovuto subire l’amputazione della gamba sinistra sopra il ginocchio. Dopo la riabilitazione si è subito cimentata nel nuoto e nel ciclismo, in quanto non aveva inizialmente a disposizione una protesi da corsa: quest’ultima, arrivata nel 2020, le ha consentito di tornare a gareggiare nell’atletica, dapprima ai campionati italiani paralimpici con ottimi risultati, fino ad arrivare al Grand Prix di Dubai in cui ha corso i 100 metri piani nella categoria T63 in 14″59, registrando il nuo-vo record mondiale paralimpico, valido per la qualificazione ai Giochi paralimpici di Tokyo del 2020. Proprio durante questi giochi, alla sua prima partecipazione, vince la medaglia d’oro, oltre a battere il record mondiale, col tempo di 14″11, precedendo le connazionali Caironi e Contrafatto. Nel 2023 conquista l’oro ai mondiali di Parigi, registrando il record del mondo (stavolta con 13″98) e precedendo nuovamente le due compagne di squadra.
Martina Caironi.
(Alzano Lombardo – Bg – 13/9/1989)
Martina corre con una protesi fissata alla gamba sinistra, dopo aver subito l’amputa-zione della stessa in seguito a un incidente in moto avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 novembre 2007. Nel 2012 diventa campionessa paralimpica ai Giochi di Londra nei 100 m piani, mentre l’anno successivo ottiene due ori, nei 100 m piani e nel salto in lungo, ai Mondiali paralimpici di Lione in Francia. Nel 2015 a Nembro, correndo per le Fiamme Gialle, ottiene il suo primo record mondiale nei 100 m piani con il tempo di 15″05. Fa parte del Comitato Paralimpico delle Fiamme Gialle, è rappresentante degli atleti nel consiglio e nella giunta nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, e fa volontariato raccontando la sua storia nelle scuole. Tra le altre cose è anche stata testimonial di Differenza Donna, il primo osservatorio nazionale che si occupa di combattere la violenza contro le donne con disabilità attraverso atti concreti e azioni di awareness. Per citare tutte le medaglie vinte da Martina ci vorrebbe un’intera pagina: dico solo che nei 100mt, nei 200mt e nel salto in lungo, tra olimpiadi, campionati mondiali ed europei ha totalizzato 13 ori, 7 argenti e un bronzo, vinto all’esordio nel lontano 2011. E’ stata detentrice di 11 record mondiali suddivisi tra le tre discipline. Fino all’arrivo di Ambra Sabatini, di cui però è grande amica, è stata la più forte al mondo.
Monica Graziana Contrafatto.
(Gela, 9 marzo 1981) è una militare e atleta paralimpica italiana. Ha vinto una medaglia di bronzo paralimpica nei 100 metri piani categoria T42 ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro 2016 col tempo di 16″30. Agli Invictus Games del 2018, a Sydney, si è aggiudicata la medaglia d’oro nei 100 metri piani. Il 4 settembre 2021 conquista la meda-glia di bronzo ai Giochi paralimpici di Tokyo col tempo di 14″73, proprio dietro alle sue connazionali Sabatini e Caironi. Il suo palmares sportivo non è nutrito come quello delle sue due compagne, con cui forma un trio imbattibile e celebre nel mondo sportivo, e non solo paralimpico, anche perché confronto a loro è più grande di svariati anni. Ma, a parte i meriti sportivi, il suo splendore sta tutto in quello che segue:
Prima donna soldato dell’Esercito Italiano a essere decorata. Ha ricevuto la Medaglia al valore dell’esercito per il comportamento tenuto durante un attacco subito nell’azione di guerra in cui vi sono stati un morto, il sergente del Genio guastatori Michele Silvestri e cinque feriti, di cui due gravi, tra cui la stessa Contrafatto, militare in forza al 1º Reggi-mento bersaglieri di stanza a Cosenza, che subisce gravi lesioni alla gamba destra.
Medaglia d’oro al valor civile della Regione Siciliana. Data del conferimento: 22 dicembre 2012. Croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero. Roma, decreto del Presidente della Repubblica, 10 aprile 2013.
Medaglia d’oro al valore dell’Esercito. Roma, 23 dicembre 2014.
Ufficiale Ordine al merito della Repubblica italiana, Roma, 10 ottobre 2015, di iniziativa del Presidente della Repubblica.