di Maria Grazia Fontana
Conoscere non superficialmente una persona risulta complesso, a volte richiede tempo, dedizione e impegno. Svelare l’animo di Raffaella è stato per molti semplice ed immediato per la sua capacità di empatizzare e comunicare senza pregiudizi.
Raffaela Abategiovanni è nata ad Aversa (Ce) il 13/10/1962 ha conseguito gli studi in ragioneria, all’età di 20 anni si sposa con Gabriele e dopo qualche anno nascono due figli. Nel 1987 sono venuti ad abitare a Ciampino, per seguire il marito Militare dell’Aeronautica. A 34 anni purtroppo si ammala e combatte con coraggio un tumore che riesce a curare. Lina, così si faceva chiamare, ha cominciato a scrivere 15 anni fa, mostrando in poco tempo il suo vero talento che ha fatto fruttare soprattutto nel periodo del COVID. Tanto propositiva, attiva, continuamente febbrile ha preparato dei segnalibri con su scritte delle sue poesie, le ha vendute (coinvolgendo amici e conoscenti anche nei negozi del vicinato) e alla fine con il ricavato, ha fatto un bonifico da dare ai bisognosi della parrocchia. Sempre in quel periodo è stata contattata da un privato per la stesura di una sua poesia che sarà posta al cimitero di CASTREZZATO (Brescia).
Ha collaborato con il settimanale Confidenze e ha fatto volontariato per ANDOS.
Adesso noi come amiche vogliamo raccontarvi di questa grande donna Virtuosa. Lina (era) coinvolgente: quando ti incontrava per strada si fermava, ti ascoltava, con il suo sorriso ti scaldava. Poliedrica, non si fermava mai, aveva sempre nuove idee, un vulcano di progetti, penso, ad esempio, ai barattolini che trasformava, che a Ciampino abbiamo tutti. Noi, sue amiche, abbiamo fatto questo articolo perché molta più gente conoscesse i suoi VERSI. di…VERSI si perché a volte hanno il ritmo dei suoi pensieri, altre volte hanno una metrica difforme…a volte sembrano un flusso di ricordi o emozioni, altre un accumulo di immagini. Ma sempre UNICI E VERI.
Ecco vi volevamo dare LINA, una splendida donna che AVEVA UN’ANIMA NOBILE, CRISTALLINA di una FEDE CORAGGIOSA. Purtroppo si è ammalata nuovamente, stavolta di un tumore diverso più aggressivo. E, comunque, SI È DATA a tutti fino all’ultimo, due anni di sofferenze, ma sempre LUMINOSA, PAZIENTE sempre con tanta speranza. Testimone credibile di una vita piena di tracce luminose…ci lascia il 4/7/23 ma non ci lascia…ci accompagna… segue con cura e zelo il cammino di ognuno di noi, di quanti l’hanno amata e stimata e ci ricorda ogni giorno che la Vita va vissuta a piene mani, con gratitudine.