- 12 luglio, Aperitivo letterario: Paracelso. Yourcenar, Nietzsche, Wilde.
- 19 luglio, Aper Inferno: Lettura e commento del V canto dell’Inferno. Prima dell’inizio un saluto all’amico Bruno Iommi.
III. 26 luglio, Poeti maledetti: Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, D’Annunzio, Wilde.
- 2 agosto, ApeBook: Lettura da parte del pubblico di poesie di Classici (Neruda, Wilde e altri), Poesie d’amore e d’amicizia di diversi autori ciampinesi.
- 9 agosto, Poesie in libertà: Poesie con tema libero di autori ciampinesi tra cui una poesia del caro scomparso Bruno Iommi. Il pubblico si coinvolge leggendo poesie di autori classici.
Scrivere una poesia aiuta a sollevare quel macigno che grava sulla vita. Si scrive per sé stessi, e ciò che è importante è che la testimonianza che si stende su un pezzo di carta sia onesto con quello che si prova. La poesia è una delle più alte forme di condivisione di uno stato d’animo.
Non esiste poesia brutta.
Il più grande merito di Manuela Carmenini è l’aver organizzato queste serate di condivisione. Esse hanno lasciato un segno incancellabile nella memoria di chi vi ha partecipato. Non è stato un concorso in cui ci si arrabatta a mostrare chi sia il più bravo. No.
E’ stato, invece, uno spontaneo rincorrersi l’un l’altro ad aprire l’anima ed il cuore, mostrando senza timori del giudizio altrui il proprio dolore, la voglia di vivere e la paura della morte, unico evento sicuro di ogni vita.
Dalla prima serata all’ultima, la Prosa e la Poesia hanno riempito i nostri tramonti. Persone che in un primo momento erano sconosciute tra di loro, al termine di ogni serata se ne son tornate alle proprie case con la rassicurante, calda sensazione di avere dei nuovi amici. Perché una donna od un uomo che si commuove ascoltando il dolore di un’anima in pena, o che condivide la strenua voglia di combattere in questa valle di lacrime, è una persona degna di amicizia.
Ci siamo salutati, alla fine del ciclo di letture, con la promessa che ci rivedremo ancora
Un amico della Poesia