di Luigi Proietti Orzella
Tempi Nuovi sospenderà la pubblicazione per i mesi di ottobre e novembre 2024. I motivi di tale decisione sono molteplici, ma su tutti emerge la difficoltà a raccogliere i soldi necessari alla stampa del periodico.
Premetto che quanto leggerete non vuole essere un rimprovero od una lamentela.
E’ semplicemente un dato di fatto.
Questo giornale è nato per regalare ai ciampinesi un qualcosa che mancava da anni. L’obiettivo del nostro periodico è stato sempre, fin dall’inizio, quello di trattare argomenti culturali, sociali ed educativi.
Tempi Nuovi ha cercato di essere una alter-nativa a quelle tendenze “Social” che stanno snaturando, in peggio, i rapporti tra gli esseri umani, perché a noi piace parlare alla testa e al cuore delle persone ed uno degli aspetti di cui ci vantiamo è di aver creato uno spazio letterario su carta aperto a tutti, senza alcuna distinzione di razza, ideologia o religione.
Non nascondo che in questo anno e mezzo ho vissuto con entusiasmo un periodo in cui ho incontrato nuove persone, dei ciampinesi celati alla notorietà dei propri concittadini, alcuni dei quali di grande levatura morale, nel campo della cultura e dell’arte e con loro ho stretto amicizia. Persone che volentieri sono state presentate sulle nostre pagine.
Essendo io nato in questo posto e nipote di un uomo che venne a Ciampino nel lontano 1926, già di per sé mi sentivo parte di questo piccolo universo; ma il fatto di impegnarmi in questa avventura editoriale mi ha fatto sentire ancor più partecipe della vita di questa nostra Città.
Posso dire di conoscere i pregi e i difetti di Ciampino: l’ho vista crescere anno per anno.
Non tutto mi piace di essa, ma, nel mio piccolo, cerco di dare un contributo affinché sia migliore. Di certo, una cosa detesto: chi vive a Ciampino criticando e basta, senza mettere nulla per migliorarla, ma sfruttando quello che di buono offre, e basta. Detto questo, per chiarire ancora una volta la linea del nostro giornale, passo a spiegare in modo esauriente i motivi per cui sospendiamo per due mesi la pubblicazione.
Tanti ignorano come nasce un giornale.
Esso funziona così: raccolta degli articoli, correzione dei testi, ricerca delle immagini di corredo, impaginazione, stampa della prima bozza, rilettura, stampa definitiva, distribuzione. Un bel lavoro. Ma non è finita qui.
Contemporaneamente a tutto questo bisogna fare dei contratti pubblicitari per il sostentamento del giornale, essendo esso gratuito. Questa è la parte più faticosa perché non è facile trovare degli sponsor. Poi, bisogna creare la grafica degli spazi pubblicitari, cercando di accontentare i gusti degli sponsor. D’altronde, è giusto che sia così, perché pagano, consci che forse non avranno un ritorno. Il nostro è un giornale locale, non certo di risonanza nazionale e chi ci sostiene con la pubblicità lo fa soprattutto per simpatia e per apprezzamento verso l’iniziativa. Ma, dulcis in fundo, non sempre i soldi degli sponsor bastano a coprire le spese del giornale, per cui ci si rimette di tasca propria.
Per tale motivo abbiamo deciso di lanciare una campagna abbonamenti che inizierà in questo mese di ottobre 2024.
Rammento a chi legge che già nell’evento dell’anniversario del giornale, nel giugno di quest’anno, accennai al bisogno di sottoscrivere abbonamenti che ci sostenessero, ma la risposta è stata deprimente: soltanto tre persone hanno risposto.
A fronte dei complimenti ricevuti in un anno e mezzo, ciò mi ha deluso, facendomi capire che devo muovermi di persona per proporre le sottoscrizioni. Spero nel fatto che saranno in tanti a rispondere affermativamente.
Questo periodo di sospensione sarà anche di meditazione sull’opportunità di continuare o meno con la carta stampata, bella, ma cara.
A dicembre, durante il periodo delle Feste Natalizie, uscirà il prossimo numero.
Se avremo raccolto sufficienti abbonamenti continueremo a pubblicare anche nel 2025. Altrimenti agiremo, mantenendo sempre la stessa linea editoriale, soltanto sul WEB.