Siamo all’inizio del terzo anno di mandato di quest’amministrazione e vorremmo fare un bilancio del lavoro svolto dall’Assessora alle Politiche Sociali di Ciampino, l’ingegnera Alessandra Mantuano.

L’assessora è uno dei volti nuovi di questa amministrazione ed ha ricevuto da pochi mesi la delega di vice sindaca che si aggiunge a quelle già in essere di assessora alle politiche sociali ai servizi demografici e alle relazioni con il terzo settore del Comune di Ciampino.

Per i servizi demografici, come sappiamo uno dei problemi principali è legato alle lunghe attese per le carte di identità, cosa di dice in merito?

Da un confronto con gli altri comuni, la situazione di Ciampino, facendo un rapporto abitanti / sportelli ministeriali abilitati, è nella media. Sicuramente la situazione trovata all’inizio era caotica e con parecchi arretrati, ma piano piano sono state smaltite le pratiche accumulate anche a causa del periodo del Covid 19. Abbiamo migliorato il servizio di accesso al protocollo per la parte dell’Edilizia e organizzato diversi Open Day di sabato e domenica, per dare la possibilità a chi lavora o a chi ha figli piccoli di accedere agli uffici per ottenere la CIE. Sicuramente tanto altro si può fare e ci stiamo lavorando

La delega alle politiche sociali comprende anche quella della “Terza Età” nella fattispecie la gestione e relazione con i centri anziani del territorio ciampinese.

I tre centri anziani di Ciampino sono stati sicuramente le mie prime interfacce, non ci conoscevamo e all’inizio abbiamo lavorato tanto sulla relazione. Non si può collaborare senza un solido rapporto di fiducia e conoscenza. Uno dei primi lavori di collaborazione è stato quello di supportarli nella trasfomazione in APS, Associazioni di Promozione Sociale, come imposto dalla Delibera di Giunta Regionale n°452 del 14/07/2020 e ssmmii

Quando è stato raggiunto questo risultato e cosa ha comportato a livello organizzativo per i Centri?

Come tutti i cambiamenti, c’è stata una certa diffidenza e resistenza iniziale, ma a giugno 2023 abbiamo sottoscritto le convenzioni che permettevano alle APS Centri Anziani, di utilizzare i consueti locali per svolgere le attività complementari tipiche, il gioco delle carte, il ballo, la ginnastica dolce, le cene sociali ecc…rispettando le indicazioni imposte dalla Regione Lazio. Sicuramente ci sono più incombenze burocratiche, hanno dovuto iscriversi al RUNTS, ma ormai hanno acquisito dimestichezza con questa nuova forma organizzativa

Che tipo di progetti sono stati svolti finora con i centri?

Nel fine estate del 2023 e del 2024, abbiamo organizzato con il contributo dell’amministrazione, delle serate danzanti per uscire all’aria aperta, ballare e divertirsi in compagnia; inoltre abbiamo organizzato, aderendo al progetto Digitalmentis, promossi da U.Di.Con Regione Lazio APS, dei corsi di alfabetizzazione digitale. Abbiamo inoltre aderito al progetto CurArt, basato sull’inclusione attraverso l’arte terapia, che si è svolto nei comuni di Ciampino, Grottaferrata e Frascati. Ma gli stessi comitati di gestione organizzano serate di intrattenimento per i soci iscritti, affinché trovino nel centro un punto di riferimento e di incontro per socializzare e passare qualche ora in compagnia”

“Ho grande rispetto per chi si prende carico di gestire un centro anziani, partendo dai presidenti fino al comitato di gestione tutto, è un lavoro senza scopo di lucro che richiede tanta fatica e spesso ti espone a critiche e lamentele… un po’ come succede a chi si mette in gioco in politica” dice sorridendo la Dott.ssa Mantuano

Lasciando il mondo della terza età, anche quella di “minori e le famiglie” è una delle sue deleghe. Che tipo di attività sono state messe in campo dal suo Assessorato?

Lo scorso anno scolastico, l’amministrazione comunale ha indetto un bando rivolto agli enti di Terzo Settore, per la realizzazione del “Progetto per il Contrasto al Disagio Minorile” rivolto agli studenti di scuole medie e elementari.  Un progetto messo in atto per la prima volta a Ciampino, per stimolare la reazione degli studenti verso questi argomenti delicati e importanti. Il bando è stato vinto dalla cooperativa ‘Kalika’ che, in co-progettazione con la ‘La Fonte 2004’ hanno condotto due progetti nelle scuole di Ciampino: il primo rivolto ai più piccoli dal titolo ‘T-Essere Giovani’; il secondo, rivolto ai ragazzi più grandi, dal titolo dal ‘Selfie al Se’. I lavori, grazie alla preziosa collaborazione delle referenti scolastiche, hanno coinvolto in totale venticinque classi delle seguenti scuole: l’istituto comprensivo Leonardo da Vinci, la scuola media Umberto Nobile, il primo e il secondo circolo di Ciampino, coinvolgendo in tutto circa 400 bambine/i e ragazze/i”.

Qual era lo scopo dell’amministrazione nel realizzare questo progetto?

Il progetto consisteva nella ideazione e produzione di materiale grafico da parte dei bambini come fumetti e disegni, mentre dal ‘Selfie al Se’, prevedeva l’ideazione e la realizzazione da parte degli studenti più grandi, di cortometraggi su temi scelti dai ragazzi, legati a disagi adolescenziali come il difficile rapporto con il mondo degli adulti e le complessità nel rapporto tra i pari, tra cui il fenomeno del bullismo, della prevaricazione e della comunicazione violenta. Chiaramente l’obiettivo era quello di stimolare la consapevolezza dei ragazzi su questi temi sempre più dilaganti in età pre e adolescenziale”

Il 12 giugno è stata organizzata una serata di restituzione del lavoro svolto alla presenza delle famiglie. E’ stato un evento divertente e gioioso e si percepiva non solo il coinvolgimento degli studenti, ma anche il grande feeling con i professori. Una serata che corrisponde all’idea di comunità che vorrei contribuire a costruire, dove studenti, insegnanti, istituzioni, uffici comunali e famiglie partecipino al Bene Comune per far crescere, in un’atmosfera sana e quanto più serena, le nuove generazioni e tutta la cittadinanza in genere”.

L’amministrazione intende riproporre questo progetto?

Visto il buon esito, siamo intenzionati a riproporlo, a tal proposito abbiamo raccolto i riscontri delle insegnanti per cercare di rispondere ancora di più alle esigenze delle scuole e dei ragazzi

In che altro modo pensate di stimolare il lavoro dei ragazzi?

Già nel 2023, avevamo voluto affrontare il tema della violenza con il progetto “Game Over alla violenza” finanziato con fondi regionali e fondi di Bilancio comunale, che prevedeva di coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado presenti sul territorio, attraverso attività di sensibilizzazione, affidate ad esperti, che ha portato alla realizzazione di manifesti utilizzati per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere lo scorso 25 novembre”.

A marzo 2024 è stato anche inaugurato lo sportello di ascolto contro la violenza. Di cosa si tratta?

Ci siamo resi conto che i punti di presa in carico per chi avesse intenzione di chiedere aiuto o anche solo un consiglio, si trovavano troppo distanti dal comune ed erano di difficile accesso. Grazie alla sinergia che si è creata a livello distrettuale, con il comune di Marino e Ciampino e la nostra ASL di riferimento RM6.3, abbiamo attivato 2 punti di ascolto disponibili 1 giorno a settimana e posizionati presso i locali della ASL, in modo da essere accessibili in maniera discreta. Per l’inaugurazione abbiamo scelto la data dell’8 marzo perché le donne purtroppo sono quelle che maggiormente subiscono ancora questo tipo di violenza”

L’assessorato alle politiche sociali ha anche realizzato, per il secondo anno consecutivo, il progetto per l’apertura di un centro estivo comunale. Ci può raccontare come è andato il progetto di questo secondo anno?

Il Centro estivo Comunale, aperto per la prima volta nell’estate del 2023, è stato realizzato per entrambe le edizioni presso i locali della Scuola Elementare “Gianni Rodari” di Ciampino ed ha rappresentato un concreto aiuto alle famiglie con i figli. Il successo è dimostrabile dalle oltre 1000 frequenze e dalle oltre 200 iscrizioni. Al Centro Estivo hanno potuto accedere gratuitamente anche bambini con disabilità grave certificata e bambini con situazioni di fragilità sociale o con situazioni familiari multiproblematiche, grazie alla predisposizione di uno staff con personale altamente qualificato che ha garantito ai bambini di trascorrere giornate in allegria, socializzando e giocando.  Il 30 agosto, giornata di chiusura, i ragazzi sono stati portati al cinema e hanno trascorso un pomeriggio di gioco con i loro genitori e le associazioni sportive che hanno partecipato al progetto. Quando ho dichiarato chiuso il centro e sono partiti i fuochi e la musica, ho visto tanta commozione sui volti dei bimbi che felici di trascorrere le giornate in un ambiente creato su misura per loro, lo lasciavano con un po’ di nostalgia”

Ma il lavoro non finisce qui. Oltre a quanto già rappresentato il Comune di Ciampino nell’ambito della progettazione di Zona ha richiesto e ottenuto un Finanziamento PNRR per la realizzazione del “Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione – PIPPI”, nome ispirato all’omonimo personaggio della penna di Astrid Lindgren “Pippi Calzelunghe”, ideato dall’Università di Padova e Finanziato dal Ministerio del Lavoro e della Politiche Sociali. Già le scuole del territorio sono state informate e coinvolte e siamo pronti a partire con questa sperimentazione”

A cosa serve questo programma?

“PIPPI è un Programma di Prevenzione che tra gli obiettivi ha quello di evitare che situazioni di difficoltà e di disagio familiari per i bambini e ragazzi, arrivino alla ratio estrema dell’istituzionalizzazione. Il programma, che ha dato già risultati positivi in altri luoghi, prevede l’intervento di un team interdisciplinare con la presenza dei servizi sociali, le scuole, la Asl e le famiglie, per creare dei percorsi personalizzati ai primi sentori di difficoltà. Uno strumento quindi per fornire un supporto specifico che possa rispondere ai bisogni complessi delle famiglie, tutte con storie diverse, per favorire la crescita dei bambini in un ambiente sano, nutriente e sereno. PIPPI è anche un osservatorio privilegiato che prevede un coinvolgimento diretto dei Servizi Sociali, delle scuole, delle istituzioni sanitarie e degli Enti di Terzo Settore che partecipano attivamente nella creazione di un sistema di Servizi per l’infanzia e per l’Adolescenza maggiormente rispondenti ai bisogni dei bambini e delle bambine e delle famiglie con figli.”

Tutte le progettualità descritte si svolgono all’interno delle scuole del territorio. Ma cosa si può fare di concreto per i ragazzi quando non sono a scuola? Gli orari extra scolastici possono diventare dei momenti di deviazione nonostante il lavoro che si svolge in classe.

I Comuni di Ciampino e Marino, come Distretto Sociosanitario RM6.3 hanno partecipato all’Avviso pubblico “DesTEENazione – Desideri in azione”, finanziato con le risorse del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027.  L’Avviso prevede la costituzione di Spazi multifunzionali di esperienza per adolescenti sul territorio nazionale per l’erogazione di servizi integrati volti a promuovere, nei ragazzi e nelle ragazze, l’autonomia, la capacità di agire nei propri contesti di vita, la partecipazione e l’inclusione sociale. Il bando scadeva il 31 maggio 2024 e Ciampino ha contribuito mettendo a disposizione uno stabile requisito alla criminalità organizzata. Un’iniziativa che potrebbe rispondere alle esigenze dei più giovani fornendo loro un punto di ritrovo e di socializzazione fuori dall’orario scolastico

Ringraziando l’assessora Alessandra Mantuano per queste interessanti informazioni, teniamo le dita incrociate affinché anche questo desiderio possa diventare azione!

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