di Leonardo Vitucci
Per questo numero del mese di ottobre, avevamo pensato di raccontare la storia della “Dottoressa dei bambini”, alla quale è stata intitolata la scuola elementare di Viale Kennedy.
Originaria della città di Pontecorvo (FR) e nostra concittadina ciampinese, Paola Sarro era una neuro-psichiatra infantile, laureata in psichiatria e chirurgia.
La dottoressa dedicò tutta la sua vita (dalla nascita alla morte) occupandosi dei bambini, dei bisognosi e dei meno fortunati.
Giovane, onesta intellettualmente e dal temperamento sereno, per lei “i bambini dovevamo essere bambini” e si impegnò nelle attività di cooperazione internazionale.
A lei, si riconobbe il grande impegno di aiutare il prossimo senza grossi clamori mediatici ed una vita dedicata al volontariato.
Per i giornali del tempo, era considerata “il medico dei bambini” e a lei vennero intitolate una scuola elementare a Ciampino, la primaria di Pontecorvo ed il Centro di Salute Mentale per bambini ed adolescenti di Pristina.
Paola Sarro si dimostrò sempre disposta e disponibile a partire subito ed in tempi rapidi, con il fine di applicare le attività psico-sociali per il recupero dei bambini, scossi da eventi traumatici.
Il 12 novembre 1999 partì dall’aeroporto di Ciampino alla volta di Pristina (Kossovo), con il tentativo di aiutare i bambini, ricoverati nella clinica della capitale kossovara, traumatizzati dall’esperienza di guerra e di ricostruire un piccolo paese, sconvolto dagli eventi di guerra nei Balcani e bombardato dalla NATO. Decise di mettersi a disposizione dell’associazione umanitaria “Terres de Hommes”, organizzatrice della spedizione in Kossovo.
Salì a bordo del volo KSV 375 per Pristina, ma l’aereo voló troppo basso e, a causa del maltempo, delle nubi e del GPS malfunzionante, l’aereo non avvertí il pericolo e finí per schiantarsi contro le vette dei monti Piceli, in Macedonia. Oltre a lei, a bordo dell’aereo, era presente un convoglio composto da 24 uomini (volontari ed operatori delle agenzie umanitarie). Nessuno dei passeggeri riuscì a salvarsi da quel tragico incidente. Il suo sogno di aiutare gli altri si spezzò a causa di quella terribile disgrazia.
Nel 2001, Antonio Papa dedico un premio, intitolato alla sua memoria, assegnato a chi si impegnava con azioni di solidarietà e volontariato. Ben presto, il premio ottenne rilevanza a livello internazionale e, a vincerlo, furono anche personalità illustri e note, del calibro di Ezio Greggio e Lorella Cuccarini. Nel dicembre del medesimo anno, le venne assegnata la Medaglia d’Oro alla Memoria dall’Ordine dei Medici di Frosinone.
Nella sua Pontecorvo, venne istituto il “Premio Nazionale Paola Sarro”, volto a premiare persone, associazioni ed istituzioni che hanno coniato il volontariato, come essenziale valore di vita.