di Marco Moretti
Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare a Ciampino della viabilità. Al riguardo la nostra amministrazione cittadina si è prodigata, da fine estate, nel raccogliere le istanze e i consigli dei cittadini all’interno di una nuova piattaforma. Su pianoviabilitaciampino.it infatti sono confluiti diversi suggerimenti che vanno dal traffico privato alla sicurezza stradale, dalla mobilità pedonale al trasporto pubblico e ai parcheggi. Una scelta sicuramente intelligente per tastare il polso della cittadinanza su quelle che sono delle criticità insistenti, ormai da decenni, sul nostro territorio. L’appuntamento per i dettagli e le istruzioni su come utilizzare questo utile strumento è andato in scena il 5 settembre scorso presso la sala consiliare Pietro Nenni.
Nel corso dell’incontro, dopo una breve introduzione da parte dell’assessore alla viabilità Silvi e della sindaca Colella, si è passati ad illustrare la parte tecnica del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e del Piano Generale della Sosta (PGS). A prendere la parola è stato per prima il dott. Costantino dirigente dell’ufficio dei lavori pubblici, seguito dai relatori del progetto dell’Università La Sapienza gli ingegneri Luca Persia e Sergio Celestino.
All’interno del dibattito, che ha visto coinvolti numerosi cittadini, il focus tematico si è spostato gradualmente su un problema molto sentito dai residenti di zona, quello relativo all’istituzione del nuovo senso unico su via dell’Acqua Acetosa.
Infatti sin da luglio di quest’anno con un’ordinanza dirigenziale, a parer nostro molto affrettata, l’attuale amministrazione ha istituito un senso unico di viabilità per chi dalla zona dell’Acqua Acetosa debba dirigersi verso Via dei Laghi. Contestualmente, sullo stesso tratto, si sono istituite delle corsie ciclabili e ciclo pedonali.
La motivazione addotta dai nostri rappresentanti comunali è legata a ragioni di sicurezza per i pedoni, principalmente studenti e studentesse considerata la presenza di due istituti scolastici, la scuola dell’infanzia Sabin e il liceo Volterra.
Com’era facile prevedere, in mancanza di una soluzione alternativa che venisse incontro anche alle esigenze degli abitanti del quartiere ne è nata una polemica che si è riflessa non solo sui canali social e sugli organi di stampa locali, ma ha dato vita ad una vera e propria mobilitazione con raccolta di firme e manifestazioni di protesta.
Che vi sia da sempre un problema di sicurezza pedonale su quel tratto stradale è un fatto notorio e bene ha fatto la giunta comunale a farsene carico, ma temiamo che la pezza sia peggio del buco. Questo per varie ragioni. Cominciamo con il dire che forse un’amministrazione più coraggiosa si sarebbe dovuta muovere su altri fronti come ad esempio quella di avviare un processo espropriativo per ragione di pubblica utilità, indennizzando i singoli proprietari con il fine di un allargamento della sede stradale. Si poteva, altresì, avviare per tempo il congiugimento di via dell’Acqua Acetosa a via della Patatona, tra l’altro intervento preannunciato in sede di campagna elettorale dall’attuale sindaca.
Insomma di soluzioni alternative che potrebbero risolvere definitivamente il problema alla radice ce ne sono diverse, si è scelto, però, di percorrere la via più facile, quella più veloce, non valutando attentamente quali potessere essere le risultanze sulla viabilità cittadina intesa nel suo complesso.
Di fatto il traffico veicolare su via Mura dei Francesi, in particolar modo durante l’apertura mattutina delle scuole e l’uscita pomeridiana degli studenti dalle stesse, è diventato insostenibile con un aggravio dei tempi di percorrenza e conseguente aumento dell’inquinamento atmosferico (ne abbiamo già parlato nel nostro video servizio Manifestazione ).
Anche la viabilità alternativa, che obbliga l’utenza a percorrere via Doganale, crea non pochi disagi data la cattiva manutenzione del manto stradale.
Insomma per citare il celebre scrittore irlandese George Bernard Shaw “Per ogni problema complesso c’è una soluzione semplice che è sbagliata”.