di Angelica Sterbini
Dispositivi come Alexa, oppure l’assistente Google, stanno entrando sempre di più nella nostra quotidianità; viviamo, quindi, in un’epoca di grandi trasformazioni, in cui è nata l’innovazione dell’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale imita delle capacità intellettuali e cognitive che un tempo erano ritenute prettamente umane, e qualora non sia analizzata e compresa con competenza spaventa. Nel 1930 John Maynard Keynes, economista britannico del 1930, scriveva della disoccupazione tecnologica: egli riteneva che i processi tecnologici innovativi avrebbero spinto fuori dal settore lavorativo diverse professioni, al fine di farne spiccare altre per così dire più avanguardiste. Quali siano però questi nuovi lavori del futuro è una delle domande più frequenti nella nostra società, a cui però non è semplice dare una risposta esatta. Dalle statistiche è stato rilevato che da qui a un breve periodo di tempo circa il 30% dei lavori esistenti scompariranno dal settore. Nonostante viviamo in una società ipertecnologica uno dei lavori è ipotizzabile: lo scrittore. Molte aziende ad oggi sono infatti alla ricerca di chi sa scrivere, come se fosse ormai una rara attività, o una facoltà estinta. Tornando però al concetto di intelligenza artificiale, l’evoluzione tecnologica ci porta a pensare che l’impossibile non sia più un limite della nostra mente, quanto una cosa superabile solo grazie all’ausilio della rete.
Ma quando è stata ideata la cosiddetta IA? Essa nacque nel 1956 ufficialmente nel seminario avvenuto nel Dartmouth College di Hanover nel New Hampshire, durante il quale questa disciplina venne fondata in previsione del futuro. Per quanto però ci siano persone che vedono nell’intelligenza artificiale un nemico che andrà a sostituire le capacità umane nel tempo, tanti altri la vedono come un punto di forza della nostra società, credendo sia vantaggioso il suo utilizzo.
Se l’intelligenza artificiale è così intelligente, riuscirà a fermare le guerre, a bloccare la fame nel mondo e a creare nuovi sistemi per arrestare crisi economiche nazionali o mondiali?
Quindi: “Ehi Google spegni Alexa” oppure “Alexa accendi Google?”.